Le suggestive Sale del Bramante, un tempo studio dell’insigne architetto rinascimentale, addossate alle mura Aureliane attigue alla Basilica di Santa Maria del Popolo, ospiteranno, dal 19 al 26 Maggio 2016, circa duecento opere di artisti italiani. La

manifestazione è ideata dal critico e saggista Sandro Serradifalco, direttore responsabile di EA EDITORE di Palermo.

 

La città di Roma, capitale ;dell'arte Antica e delle sperimentazioni più eclettiche, accoglie questo evento che ha nel cuore la valorizzazione della creatività indipendente quale arma prediletta di libertà ed emancipazione. Attraverso l'incontro di tante voci diverse ma tutte egualmente rappresentative del vasto panorama artistico contemporaneo, il percorso espositivo intende sottolineare la pluralità delle tendenze di oggi, sospese tra la tradizione e la sua naturale evoluzione stilistica. E se esiste da sempre un luogo privilegiato per gli incontri degli artisti, scrittori e gente del cinema, questo è proprio Piazza del Popolo: da simbolo del mecenatismo rinascimentale a sede di spettacoli popolari ed esecuzioni capitali, negli anni Sessanta fu teatro del celebre movimento artistico della “Scuola di Piazza del Popolo”, animata dai pittori Mario Schifano, Tano Festa e Franco Angeli. Ai tavoli dei caffè della Piazza, il Rosati e il Canova, ruotava tutto l'universo intellettuale della capitale, da Guttuso a Pier Paolo Pasolini, da Alberto Moravia a Ennio Flaiano, capace di  fare di questo angolo di Roma il luogo di ritrovo eletto del pensiero libero, fuori dagli schemi e della creatività sfrenata e sprovincializzata che faceva concorrenza a capitali come Parigi e New York. Oltre questi ricordi nostalgici, le chiese gemelle Santa Maria di Montesanto e Santa Maria dei Miracoli, la chiesa di Santa Maria del Popolo, l’Obelisco Flaminio e le due fontane del Valadier continuano a far splendere Piazza del Popolo di quella maestosità eterna emblema della storia e della cultura romana, oggi come ieri.