Sciancalepore Giuseppe
l'Arte é Vita

30/12/2014   Resterà aperta al pubblico sino a domenica 4 gennaio “Vie di fuga”, la personale di Giuseppe Sciancalepore allestita presso la chiesa della Morte.
Opere di grande impatto cromatico, non a caso Elisa Silvatici ha affermato: La pittura di Sciancalepore è il suo “alter ego” che concretizza una ricerca introspettiva trasmutata sulla tela attraverso il colore.
I suoi paesaggi, i rami fioriti, il sole o la luna che si riflettono nell’acqua vanno ben oltre il mondo contingente, la quotidianità e le visioni realistiche. La sua arte gli consente di esprimere idee e comunicare esperienze.
Nel corso del vernissage, al quale hanno preso parte l’autore e la giornalista Paola Copertino, il curatore della mostra dott. Giuseppe Tucci ha sottolineato: L’artista compie un viaggio dentro se stesso e riesce a materializzarlo sulla tela,a renderlo tangibile e a trasmetterlo interamente attraverso luce e colore. Questi ultimi elementi sono, nelle opere dell’artista, assolutamente pregnanti, rappresentando la chiave per aprire il suo mondo a chi li guarda, per renderlo partecipe, almeno per un istante,delle sue emozioni. Le immagini interiori si proiettano sulla tela in una dimensione atemporale, fatta di paesaggi incontaminati, che spaziano dai nodosi coralli degli imi fondali marini ai rami frondosi di una selva intricata. Nella quiete di questi luoghi, l’artista riflette e medita sulle sue esperienze, talvolta portando con sè dati tangibili del suo vissuto, trasponendoli audacemente in una realtà altra, incline ad aperture metafisiche.
È una realtà interiore caleidoscopica quella che emerge dalle tele, perchè la ricerca di una via di fuga non può essere mai unica e lineare, ma altresì tortuosa e multipla.
«Attraverso le mie opere pittoriche voglio generare un viaggio alla scoperta del mondo. Viaggi in quei paesi incontaminati in cui scoprire puro amore. Voglio sentirmi libero, superare i confini dell’ovvio, del banale e misurarmi con dimensioni irreali e a volte simboliche» afferma Giuseppe Sciancalepore.
Le “vie di fuga” che il pittore propone all’osservatore, dunque, sono itinerari dell’anima grazie ai quali coniugare sogno e realtà.

                                                                                                                                              Isabella de Pinto

di redazione@laltramolfetta.it 

Nel prestigioso catalogo  d'Arte "I PROTAGOSNISTI 2013"  sono state pubblicate tre mie opere (Il Canneto 2012 - Sinfonia al chiaro di Luna 2012 - Il Sogno 2012) la quale sono state recensite dal  Critico d'Arte  Sandro Serradifalco:

Giuseppe Sciancalepore tratteggia le sue emozioni sulla tela con una pennellata ricca di talento. Le sue cromie e i suoi segni tessano emozioni surreali, preziose attrici della sua intima propensione alla narrazione emotiva. Un'Arte dai toni profondi, sinceri, raffinati per la loro interpretazione della realtà che diviene spesso sogno trasfigurato.